Per mantenere l’efficienza, il valore e il buon funzionamento di un impianto è fondamentale una manutenzione puntuale, che permetta di rimanere competitivi e produttivi.
Allo stesso modo, è fondamentale ed obbligatorio salvaguardare la sicurezza del personale e garantire un ambiente di lavoro ottimale.
Per questo interveniamo sulla vostra macchina o linea di imballaggio per eseguire revamping e migliorie atte ad aumentare o garantire la produttività richiesta.
In egual modo interveniamo per aumentarne anche il livello di sicurezza con il fine di tutelare la salute e la sicurezza dei vostri collaboratori.
La somma delle due attività permetterà di prolungare il ciclo di vita della vostra linea di imballaggio, ottenendo un ROI di assoluto interesse (se paragonato all’acquisto di un nuovo macchinario) e garantendo all’azienda ed ai manager la sicurezza legali
Vi proponiamo un piccolo estrapolato del Decreto legislativo (D.Lgs. 81/2008) che regola a livello nazionale la sicurezza sul posto di lavoro (utilizzato in molti casi dalla magistratura, in caso di infortunio).

Articolo 18 – Obblighi del datore di lavoro e del dirigente
1. Il datore di lavoro e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono:
z) aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione;
Applichiamo le seguenti direttive
• D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81;
• Direttiva macchine 2006/42 CE;
Utilizziamo queste norme che ci porteranno ad un risultato assicurato:
• UNI EN ISO 12100 : 2010 (Definizione del pericolo, situazione pericolosa, evento pericoloso);
• UNI EN ISO 13857 : 2008 + EC1 : 2010 (Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori ed inferiori);
• UNI EN ISO 14120 : 2015 (Requisiti generali per la progettazione e la costruzione di ripari fissi e mobili)
• EN ISO 14119 : 2013 (Principi di progettazione e scelta di dispositivi di interblocco associati ai ripari)
UNI EN ISO 13849-1 : 2016 (Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza, principi generali per la progettazione della parte hardware e software);

Applicando quanto richiesto nel:
• D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81;
• Direttiva macchine 2006/42 CE;
Utilizziamo queste norme che ci porteranno ad un risultato assicurato:
• UNI EN ISO 12100 : 2010 (Definizione del pericolo, situazione pericolosa, evento pericoloso);
• UNI EN ISO 13857 : 2008 + EC1 : 2010 (Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori ed inferiori);
• UNI EN ISO 14120 : 2015 (Requisiti generali per la progettazione e la costruzione di ripari fissi e mobili)
• EN ISO 14119 : 2013 (Principi di progettazione e scelta di dispositivi di interblocco associati ai ripari)
UNI EN ISO 13849-1 : 2016 (Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza, principi generali per la progettazione della parte hardware e software);


REFERENZE